Una manovra d’atterraggio che ha tenuto il fiato sospeso: un Boeing 767 utilizzato per i servizi di trasporto Amazon Prime è stato protagonista di un incidente all’aeroporto internazionale di Vancouver.
Nonostante l’impatto spettacolare, il tutto si è concluso senza feriti, ma con operazioni aeroportuali paralizzate per ore e una complessa indagine in corso.
Nelle prime ore di una fredda mattina canadese, il volo partito da Hamilton, Ontario, ha tentato di completare un atterraggio sullo scalo di Vancouver. Tuttavia, già durante l’approccio i piloti avevano segnalato problemi tecnici alle ali, in particolare ai flap, meccanismi essenziali per rallentare l’aereo durante le fasi finali del volo. I piloti hanno dichiarato un’emergenza “PAN PAN”, seguita da un allarme “Mayday” dopo l’impatto con la pista.
L’aereo è atterrato a velocità eccessiva, oltre 175 nodi (circa 200 km/h), scivolando oltre la fine della pista per circa 600 metri. Si è fermato nel terreno molle, con il carrello anteriore collassato e il muso dell’aereo inclinato verso il suolo. Le immagini mostrano i motori infangati, a testimonianza della drammaticità della corsa fuori controllo.
Le conseguenze dell’incidente
Fortunatamente, l’incidente non ha causato feriti tra i tre membri dell’equipaggio e non ha messo a rischio aree frequentate dai passeggeri. La CEO dell’aeroporto, Tamara Vrooman, ha confermato che non vi è stato alcun pericolo per la sicurezza perimetrale dello scalo, che confina con un centro commerciale e un parcheggio pubblico. Tuttavia, l’incidente ha portato alla chiusura temporanea della pista nord, con il traffico aereo dirottato sulla pista sud, causando ritardi limitati.
Subito dopo l’incidente, le autorità hanno avviato un’indagine approfondita. Il Transportation Safety Board canadese ha preso il controllo del sito per determinare le cause del guasto ai flap. Parallelamente, squadre tecniche specializzate stanno lavorando al recupero del Boeing 767, un’operazione che richiede il coordinamento di oltre 50 persone tra tecnici aeroportuali e squadre di emergenza.
L’aeroporto prevede di rimuovere il velivolo e ripristinare completamente le operazioni della pista nord entro due giorni, ma i tempi potrebbero allungarsi. Le indagini preliminari si concentrano sui componenti meccanici del velivolo e sulle procedure adottate durante l’atterraggio.
Questo episodio dimostra come un coordinamento efficace tra piloti, servizi aeroportuali e squadre di emergenza possa evitare il peggio anche in situazioni di alta criticità. La prontezza dell’equipaggio e la rapidità di risposta hanno impedito che un evento potenzialmente disastroso si trasformasse in una tragedia.
Gli aggiornamenti ufficiali sono attesi nei prossimi giorni. Intanto, la comunità aeronautica guarda con attenzione a questo caso, un promemoria dell’importanza della sicurezza e della manutenzione nei voli cargo ad alta intensità operativa.