Una nuova crisi si sta abbattendo sull’Italia, e le conseguenze potrebbero essere devastanti per migliaia di lavoratori.
Un settore, fino a poco tempo fa in rapida espansione e considerato una delle frontiere del progresso tecnologico e sostenibile, sta vivendo una vera e propria implosione.
Le stime sono preoccupanti: migliaia di posti di lavoro a rischio, aziende che potrebbero chiudere i battenti e città che, da un giorno all’altro, potrebbero vedere sparire un servizio ormai radicato nel tessuto urbano. Il colpo arriva inaspettato e mette in discussione l’intero modello di business su cui si basava questa attività.
Ma cosa sta accadendo? Quali sono le ragioni di questa crisi che rischia di lasciare intere famiglie senza reddito?
La risposta arriva con l’introduzione del nuovo codice della strada, che include normative più stringenti per un settore particolarmente innovativo ma anche controverso: il noleggio di monopattini elettrici.
Fino a pochi anni fa, il business dei monopattini sembrava inarrestabile. Presenti in quasi tutte le principali città italiane, questi mezzi hanno conquistato rapidamente un ruolo di primo piano nella mobilità urbana. Promossi come soluzione ecologica e pratica per gli spostamenti brevi, hanno visto il proliferare di aziende di noleggio, attirando investimenti e creando migliaia di posti di lavoro tra manutentori, operatori logistici e sviluppatori di piattaforme tecnologiche.
Tuttavia, il recente obbligo di indossare il casco e di avere un’assicurazione per guidare un monopattino ha cambiato le carte in tavola. La nuova normativa, introdotta per migliorare la sicurezza stradale, ha causato una drastica riduzione nell’utilizzo dei monopattini a noleggio.
L’obbligo di casco e assicurazione ha reso meno attraente l’uso dei monopattini, che molti utenti consideravano un mezzo veloce e senza troppi vincoli. Ora, per poterli utilizzare, è necessario rispettare regole più rigide, che stanno disincentivando i cittadini.
Le aziende di noleggio, che basavano il loro successo su un utilizzo frequente e capillare, stanno assistendo a un crollo della domanda. Questo ha portato diverse società a ridimensionare le proprie flotte o addirittura a interrompere l’attività in alcune città.
Il risultato è drammatico: migliaia di lavoratori rischiano di perdere il posto, mentre molte startup e aziende che operano nel settore si trovano sull’orlo della chiusura. Gli operatori urbani, incaricati della distribuzione e della manutenzione dei monopattini, sono tra i più colpiti, insieme a chi gestisce le piattaforme digitali.
La crisi del settore dei monopattini rappresenta un duro colpo per l’economia e per l’idea di una mobilità sostenibile e condivisa. Mentre alcune aziende cercano di adattarsi alla nuova realtà, altre non riescono a sostenere il calo di utilizzo.
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