Dal 1° gennaio 2025, gli automobilisti italiani si troveranno ad affrontare un significativo aumento delle multe stradali, legato all’adeguamento all’inflazione previsto dal Codice della Strada.
Questo aggiornamento, sospeso negli ultimi due anni grazie a misure straordinarie per alleviare gli effetti della pandemia e della crisi energetica, potrebbe ora comportare un incremento medio del 6%.
L’Assoutenti e altre associazioni dei consumatori hanno già sollevato forti critiche, chiedendo interventi immediati da parte del Governo per evitare quella che è stata definita una “stangata” sulle tasche dei cittadini.
Secondo i dati disponibili, nei primi dieci mesi del 2024 gli enti locali hanno incassato 1,3 miliardi di euro dalle multe stradali. La Regione Lombardia guida la classifica degli incassi, confermando il ruolo fondamentale di queste sanzioni nei bilanci comunali. Tuttavia, l’aumento delle multe solleva questioni etiche ed economiche: molti cittadini accusano le amministrazioni di usare le sanzioni come un “bancomat” per finanziare altre spese.
Se il Governo non interverrà con nuove disposizioni nella Legge di Bilancio 2025, gli aumenti entreranno in vigore come previsto. Tuttavia, resta la speranza di una misura di mitigazione che possa bloccare o limitare gli effetti dell’adeguamento. Nel frattempo, il dibattito è acceso, e la questione resta al centro dell’attenzione pubblica e politica.
Gli automobilisti sono chiamati a fare i conti con regole più severe e importi maggiorati, mentre le associazioni di categoria continuano a fare pressione per una maggiore equità nel sistema sanzionatorio.
Le cifre degli aumenti delle multe ai cittadini italiani
Gli importi delle sanzioni saranno adeguati alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo calcolato dall’ISTAT. Ecco alcune stime delle nuove multe:
- Divieto di sosta: da 42 a 45 euro.
- Passaggio con il semaforo rosso: da 167 a 177 euro.
- Uso del cellulare alla guida: da 165 a 175 euro.
- Eccesso di velocità (10-40 km/h oltre il limite): da 173 a 183 euro.
- Guida in stato di ebbrezza (tasso alcolemico 0,5-0,8 g/l): da 543 a 574 euro.
Gli importi saranno arrotondati secondo le regole consuete, incrementando ulteriormente l’impatto economico. Questo adeguamento, regolato dall’articolo 195 del Codice della Strada, è automatico e avviene ogni due anni, a meno di interventi specifici del Governo.
L’Assoutenti ha chiesto un blocco immediato degli aumenti e una revisione del sistema delle sanzioni, proponendo di puntare su programmi di educazione stradale e prevenzione anziché aumentare le multe. Anche altre associazioni dei consumatori sottolineano come queste misure penalizzino le famiglie già in difficoltà economica, soprattutto in un contesto di inflazione generale e costi crescenti per beni e servizi essenziali. Aspettiamo di vedere cosa accadrà.